Autore
Regia: Renato Baldi e Nicolò Gazzaniga
In una villa di campagna isolata dalla neve, l’unico uomo di famiglia, l’amato Marcel, viene trovato morto con un pugnale conficcato nella schiena. A ucciderlo può essere stata solo una delle otto donne della sua vita, tutte presenti nella casa per le festività del Santo Natale: è stata la sua ambigua moglie? La cognata zitella? La tirchia suocera? L’insolente cameriera o la leale governante? O le due giovani e graziose figlie? E che dire della sorella della vittima giunta inaspettata? Ognuna di loro nasconde dei segreti, che verranno fuori lentamente nel corso di una giornata densa di avvenimenti.
8 vipere splendide, obbligate a confrontarsi con il lato oscuro della loro personalità, con i vizi, le ambizioni, i conflitti, celati troppo spesso dal velo opaco del perbenismo borghese. Fra accuse incrociate e colpi di scena, la vicenda si dipana con tutti i crismi (e gli stereotipi) del giallo alla Agatha Christie fino alla risoluzione finale. Un giallo classico, con tanto di mistero e indagini sul colpevole e soluzione finale, che volentieri però sconfina nella commedia e fa sorridere, ma nel profondo svela un dramma autentico.
Note di regia: il testo teatrale, scritto da Robert Thomas negli anni ’60, si può sbrigativamente definire un giallo. E infatti del Genere ha tutte le caratteristiche: la classica impossibilità di comunicare con l’esterno, la certezza che solo uno dei presenti è il colpevole, il morto ammazzato, la figura dell’investigatore, i colpi di scena, l’agnizione finale con la scoperta del colpevole. Tuttavia una lettura più attenta rivela che si tratta di un ben costruito involucro con cui l’Autore ha voluto giocare: da un lato la pièce diviene pre-testo per indagare sui caratteri dei personaggi, sui loro rapporti tesi e crudeli, sulla pirandelliana differenza tra realtà e apparenza (qui nessuno è quello che dice di essere), sui vizi, avidità e miserie umane; dall’altro è il genere stesso ad essere messo in discussione. Le frequenti intrusioni nel comico di situazioni buffe e battutine feroci, le tipologie forzate di alcuni personaggi, i momenti carichi di tensione che non approdano a nulla o virano al banale, i dolci romantici quadretti familiari, le umane tragedie, sembrano voler negare quello che il titolo stesso afferma. Da qui l’impostazione della Regia che alterna, in equilibrio non facile, i due aspetti della leggerezza e del dramma. Da qui anche la scelta delle musiche, ora inquietanti ora sottilmente irridenti; da qui l’allestimento, un anonimo interno-villa, tutto giocato sul bianco candore della neve e il rosso cupo del sangue.
Contatti per info/prenotazioni
:
G.T. Einaudi – Galilei
Tel.: 3471715906
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BIGLIETTI
INTERO: importo massimo 10,00 Euro
RIDOTTO: importo massimo 7,00 Euro per Over65, studenti Under26, accompagnatore disabile.
Ingresso gratuito per i disabili.
I biglietti potranno essere acquistati in prevendita contattando le compagnie.
INGRESSI
L’ingresso del pubblico, possibilmente su prenotazione contattando direttamente le compagnie, è consentito esclusivamente nel rispetto della normativa vigente anti-Covid.