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Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona
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BESTIARIO IDRICO

di e con Marco Paolini

Teatro Romano alle ore 21:30

di e con Marco Paolini

BESTIARIO IDRICO

di e con Marco Paolini

Teatro Romano alle ore 21:30

di e con Marco Paolini

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uno spettacolo di Marco Paolini
scritto con Giulio Boccaletti
con Marco Paolini
(cast in via di de5inizione)
produzione Jole5ilm

Le opere idrauliche tendono a diventare invisibili, a confondersi con l’ambiente che le contiene. Succede agli argini di terra battuta, alle golene, ma anche alle stazioni di pompaggio, ai canali, ai serbatoi e perfino alle dighe.

Il paesaggio italiano si è modellato per stratificazioni di insediamenti che durano secoli. Le città e i paesi si sono insediati (e spostati…) per secoli, le industrie solo da poco più di un secolo. Le opere idrauliche accompagnano ognuno di questi passaggi: non solo gli acquedotti dai romani in poi, ma le deviazioni e le arginature a volte imponenti, le opere di bonifica, i serbatoi idroelettrici, le reti di smaltimento. Il paesaggio italiano è artificiale, ma la rete delle opere idrauliche sfugge alla nostra percezione.

Un ponte è opera viaria o idraulica? Il wc o il rubinetto sono pezzi di edilizia civile o terminali di opere idrauliche? Quanto sarebbe diverso il paesaggio agricolo senza la circolazione di acqua per l’irrigazione e senza canali e pompe di smaltimento degli eccessi di pioggia?

Niente di tutto quello che vediamo è definitivo. Il cambiamento climatico impone di prendere in considerazione radicali cambiamenti del paesaggio che ci è familiare: potremo subirli o decidere di provocarli. I fiumi in Italia sono più di 6.000, molti di più i corsi d’acqua che non hanno diritto a un nome, ma fanno parte dei bacini idrografici. L’Europa conta 110 bacini idrografici, l’Italia ne ha 7. Ciascuno contiene centinaia di corsi d’acqua, più o meno importanti, ma ugualmente strategici come potenziali riserve, così come per l’acqua di falde sotterranee, nel bilancio idrico nazionale.

Bestiario Idrico parla di fiumi e bestie d’ogni genere, narra storie di vita biologica e sociale legate ai fiumi. Racconta dei conflitti e dei contratti che intorno all’acqua dei fiumi hanno dato forma a quel paesaggio che oggi riconosciamo come il nostro. Rende invisibile il legame stretto tra le forme di governo dell’acqua e la qualità della vita sulle rive, non solo di una specie, ma dell’intero ecosistema.

Bestiario Idrico si inserisce nel progetto Atlante delle Rive dedicato alle acque, che Marco Paolini ha ideato per La Fabbrica del Mondo.

 

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