Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona
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COSÌ È (SE VI PARE)

Eros Pagni | Anita Bartolucci

Teatro Nuovo Verona alle ore 16:00

Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo di Palermo / Tradizione e Turismo srl Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro / Compagnia La Pirandelliana

COSÌ È (SE VI PARE)

Eros Pagni | Anita Bartolucci

Teatro Nuovo Verona alle ore 16:00

Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo di Palermo / Tradizione e Turismo srl Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro / Compagnia La Pirandelliana

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regia Luca De Fusco
di Luigi Pirandello
e con Giacinto Palmarini, Domenico Bravo, Roberto Burgio, Valeria Contadino, Giovanna Mangiù, Plinio Milazzo, Lara Sansone, Paolo Serra, Irene Tetto
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
produzione Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo di Palermo / Tradizione e Turismo srl Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro / Compagnia La Pirandelliana

durata dello spettacolo: 1 h 50’ con intervallo

Un grande classico del teatro di Pirandello, quello che indusse Giovanni Macchia a elaborare la teoria della “stanza della tortura”, viene oggi rivisitato da Luca De Fusco, che per questa sua sesta regia pirandelliana torna a lavorare con Eros Pagni. Una chiusura del cerchio per De Fusco, che dopo aver tanto studiato Pirandello, interpretandolo spesso proprio alla luce di quella teoria che Macchia formulò attorno al Così è (se vi pare) diretto da De Lullo, approda infine a questo testo, uno dei più compiuti sotto ogni punto di vista e quello in cui diventa più che mai chiaro il senso del teatro come processo. Nel rispondere agli altri e nel dialogare tra loro, la signora Frola e il signor Ponza non hanno infatti più bisogno di fingere che il pubblico non esista: è anzi proprio al pubblico che parlano, ognuno difendendo se stesso e ognuno cercando di dimostrare i difetti e la pazzia dell’altro. È proprio questo processo di messa a nudo di se stessi e di racconto della propria vicenda la tortura di cui parla Macchia: una sofferenza atroce ma allo stesso tempo un bisogno ineludibile, l’unico modo per rivendicare la propria esistenza. Un bisogno che, oggi più che mai, siamo tutti in grado di comprendere e di fronte al quale ci riveliamo vulnerabili, anche attraverso l’ossessiva esigenza di condivisione che passa dalla socialità virtuale: Pirandello aveva già intuito che non raccontarsi è come non esistere e ne aveva presagito le conseguenze insieme a quelle della morbosa curiosità dello sguardo altrui. Ecco perché De Fusco sceglie di bandire ogni elemento grottesco dalla rappresentazione, prediligendo una chiave interpretativa di ispirazione kafkiana, improntata all’incomprensibilità e al mistero, collocando i personaggi al centro di uno spazio angusto e oppressivo, che potrebbe essere il cortile di un manicomio o un insieme di palchi teatrali. Il testo è quasi un manifesto delle teorie del grande scrittore agrigentino, trattando dell’inafferrabilità del reale, dello spettacolo come processo e di altre questioni tipicamente “pirandelliane”. La commedia si dipana come un giallo, nel quale però, più che il colpevole, si deve scoprire chi è pazzo e chi no. L’intreccio è costruito per condurre lo spettatore di fronte a quella dimensione ambigua della verità che nei drammi di Pirandello è sempre tragicamente soggettiva. Il cast parte dal gruppo già protagonista dell’edizione dei Sei personaggi diretta da De Fusco, ripresa dalla Rai e acclamata in tutto il mondo, con Eros Pagni, Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini, Lara Sansone, Paolo Serra, che qui si mescoleranno con gli attori spiccatamente pirandelliani dello stile siciliano.

Dopo gli studi presso l’Accademia d’arte drammatica di Roma Eros Pagni inizia la sua carriera recitando al Teatro Stabile di Genova. Nel 1964 l’esordio cinematografico con un piccolo ruolo in Amore in quattro dimensioni. Ha lavorato al fianco di icone del cinema italiano come Gassman, Tognazzi e Sordi (Le piacevoli notti, 1966 – I nuovi mostri, 1977) ed è stato diretto da registi quali Wertmüller, Monicelli, Risi e Scola (La cena, 1998, Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista). Sempre molto attivo in teatro vince numerosi premi guali gli Olimpici del teatro (2006) per Morte di un commesso viaggiatore e il Premio Gassman (2008) per La famiglia dell’antiquario.

TRAMA

In una piccola città di provincia arrivano il signor Ponza con sua moglie e l’anziana signora Frola, che egli presenta come la madre della sua prima moglie defunta, dichiarando che il dolore per la perdita della figlia l’ha sconvolta a tal punto da renderla folle e convincerla che l’attuale moglie di Frola sia sua figlia. La vecchia signora, invece, sostiene che il pazzo sia proprio il genero, il quale si ostina a ritenere morta la figlia ancora viva. L’enigma mette in agitazione gli abitanti del paese, che cercano inutilmente di districarsi tra verità e follia, fino alla rivelazione finale che lascerà tutti interdetti.

PROSSIMI EVENTI
IN PROGRAMMA

dal 24.01 al 29.01

COSÌ È (SE VI PARE)

Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo di Palermo / Tradizione e Turismo srl Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro / Compagnia La Pirandelliana

Teatro Nuovo Verona alle ore 20:45

Dal 8.11 al 2.04

Verona Grande Teatro

36° edizione della rassegna organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona.

Teatro Nuovo Verona alle ore 21:00

Dal 22.11 al 27.11

PA’

regia Marco Tullio Giordana | TSV Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale

Teatro Nuovo Verona alle ore 20:45

23.11

Verona L’Altro Teatro

La nuova edizione della rassegna realizzata dal Comune di Verona in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Arteven.

Teatro Camploy alle ore 20:45

27.11

PA’

regia Marco Tullio Giordana | TSV Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale

Teatro Nuovo Verona alle ore 16:00

2.12

LIMBO

Teatro Camploy alle ore 20:45

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