di Tennessee Williams
regia Pier Luigi Pizzi
con Mariangela D’Abbraccio
e con Gabriele Anagni, Elisabetta Mirra
e Pavel Zelinskiy
produzione Best Live / Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
Siamo alla fine degli anni ‘30 del secolo scorso e la storia racconta le vicende della famiglia Wingfield composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante. Abbandonata dal marito, Amanda deve affrontare le difficoltà, i timori e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli con un comportamento che oscilla tra il tenero e l’eccessivo. Laura, resa zoppa da una malattia e pertanto introversa e chiusa, è come intrappolata in un suo mondo di illusioni e passa tutto il suo tempo ad ascoltare vecchi dischi, leggere romanzi e soprattutto accudire una collezione di animaletti di vetro.
Tom lavora in una fabbrica di scarpe per mantenere Laura e Amanda, ma la vita noiosa e banale che conduce (nonché la morbosa presenza della madre) lo rende irascibile. Il ragazzo tenta senza successo di diventare un poeta, e cerca conforto recandosi al cinema a tutte le ore della notte per vivere delle avventure almeno con la fantasia. Questo scatena l’ansia di Amanda, che teme suo figlio sia un alcolizzato come il padre. Cambiano a volte i ruoli ed è una madre ad avere certe pretese ma non cambiano i desideri, ben diversi e non ricambiati. Sogni, paure, sentimenti, rimorsi, oppressione, illusioni, è un testo che tocca l’anima e ci ricorda cosa significhi inseguire la propria vocazione.