Ideazione, coreografie e regia Luciano Padovani
Assistente coreografa: Jessica D’Angelo
Di e con: Anibal Castro, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Samuele Fragiacomo, Roland Kapidani, Roberta Morselli, Elisa Mucchi, Marco Pericoli, Roberta Piazza, Andrea Rizzo, Ayelen Sanchez, Walter Suquia
Scene: Mauro Zocchetta e Gloria Gandini
Musiche originali: Carlo Carcano
Luci: Thomas Heuger e Alberto Salmaso
Costumi: Chiara Defant
Una produzione: Compagnia Naturalis Labor
Coproduzione: Festival Estate Teatrale Veronese
Con la collaborazione di Centro Servizi Culturali S. Chiara / Camerata Musicale Barese
Con il sostegno di Mic / Regione Veneto / Comune di Vicenza
“Guardatevi dalla gelosia, mio signore!
È un mostro dagli occhi verdi che si diletta col cibo di cui si nutre.”
W. Shakespeare / Othello
Dopo il successo strepitoso di Romeo y Julieta Tango la compagnia torna ad esplorare attraverso il linguaggio della danza e del tango Shakespeare in uno dei suoi testi più conosciuti l’Othello, con un cast di dodici danzatori.
Jago tesse una trama che porterà alla morte di Desdemona e di Othello. Il vero protagonista è proprio lui, Jago, colui che trama, che si insinua, che spia, che suggerisce, manipola.
Othello ne è vittima come la innocente Desdemona.
Ma se Desdemona rappresenta l’innocenza, l’amore e l’inconsapevolezza Othello con la sua gelosia e la sua possessività (che volge anche in violenza) è il lato oscuro del nostro mondo relazionale. Attorno a questi tre personaggi/protagonisti appaiono le ombre, ‘gli uomini neri’, quasi dei servitori di scena, prolungamento della gelosia di Othello o della perfidia di Jago”.
Il tango rappresenta nell’immaginario collettivo la passione, la sensualità.
Qui il coreografo Luciano Padovani con un linguaggio sempre in bilico tra il tango e la danza ci racconta una storia di amore e di morte. Un lavoro attento con un cast di dodici poliedrici danzatori/tangueros realizzato con l’aiuto dell’inseparabile Mauro Zocchetta (scene), Carlo Carcano (musiche originali), Chiara Defant (costumi) e Thomas Heuger (luci).