Di William Shakespeare
adattamento Levan Tsuladze, Temo Kuprava
regia Levan Tsuladze
personaggi e interpreti
Othello Nika Kuchava
Iago Paata Papuashvili
Desdemona Ana Grigolia
Cassio Andria Gvelesiani
Emilia Ana Vasadze
Roderigo Nikoloz Bakradze
Montano Giorgi Grdzelidze
Bianca Mariam Gvinianidze
scene Levan Tsuladze
costumi Nino Surguladze
adattamento musicale Zura Gagloshvili
istallazioni video David Dvalishvili
assistente alla regia Ketevan Kantidze
produzione Theatre Factory 42, TSV – Teatro Nazionale
SPETTACOLO IN GEORGIANO CON SOTTOTITOLI IN INGLESE
I costi della guerra non sono quantificabili. La guerra genera infiniti traumi, sia per i militari che per i civili, ma li genera in particolar modo nei soldati, perché spesso implica, oltre a quella più evidente ed esteriore, una violenza intima e profonda.
Othello, generale delle forze difensive veneziane, sa cosa significa combattere e la sua crudeltà prende origine proprio dall’esperienza vissuta sulla propria pelle come soldato in guerra.
Egli stesso si definisce: «un onorevole assassino». Un uomo tanto abile e trionfante sul campo di battaglia quanto insicuro e impacciato nella sofisticata vita mondana veneziana.
Questa versione della celebre opera shakespeariana diretta dal regista georgiano Levan Tsuladze si concentra dunque sui traumi della guerra. Traumi che imprigionano Othello, un uomo d’armi abile e intelligente, facendo emergere in lui incertezza e paure nascoste. Non è un caso se nel terzo atto il prode generale si lascia andare ad una affermazione come: «sarà di nuovo il caos ». I traumi della guerra hanno minato irrimediabilmente quanto di meglio c’era in lui e hanno finito per distruggerlo, trasformandolo in uno spietato assassino.