Vai al contenuto principale
Home > Comunicati stampa > Grande inaugurazione del Festival il 3 luglio con l’esilarante testo del commediografo inglese Tom Stoppard ispirato a due protagonisti minori dell’Amleto.
Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona
Scarica il programma

2.7.2025

Grande inaugurazione del Festival il 3 luglio con l’esilarante testo del commediografo inglese Tom Stoppard ispirato a due protagonisti minori dell’Amleto.

Da oltre sessanta anni Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard viene rappresentato in tutto il mondo diventando un […]

VAI ALL'ARTICOLO
Comunicati stampa, News,

Grande inaugurazione del Festival il 3 luglio con l’esilarante testo del commediografo inglese Tom Stoppard ispirato a due protagonisti minori dell’Amleto.

Da oltre sessanta anni Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard viene rappresentato in tutto il mondo diventando un classico amato e apprezzato del teatro contemporaneo.

In questo nuovo allestimento della commedia l’umorismo inglese di Stoppard si mescola alla tradizione comica della Commedia dell’Arte, per creare uno spettacolo che esplori la profonda riflessione esistenzialista/filosofica del testo originale, esaltandone la potenza comica ed emotiva che caratterizza la pièce.

Il testo è un Amleto rivisitato, spiato dal buco della serratura attraverso lo sguardo colmo di dabbenaggine dei due protagonisti Rosencrantz e Guildenstern che, quando guardano l’intera vicenda del principe danese, ne colgono soltanto i tratti surreali e farseschi.


Stoppard, del resto, è noto al grande pubblico per aver scritto la sceneggiatura di Shakespeare in love dove si intrufolava nel dietro le quinte di Romeo e Giulietta, mentre con Rosencrantz e Guildenstern sono morti si butta a capofitto nel backstage dell’Amleto. Prende, infatti, due personaggi secondari dell’Amleto di Shakespeare, Rosencrantz e Guildenstern, e ne fa i protagonisti di una commedia dai toni bizzarri.

In scena una coppia di grandi attori – Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli, rispettivamente nei panni di Rosencrantz e Guildenstern – diventa un duo di maschere tragicomiche, accompagnata da Paolo Sassanelli nel ruolo del Capocomico.

Al centro della nostra messinscena una grande macchina scenica, un marchingegno medievale che mescola il teatro/carro della Commedia dell’Arte con il palcoscenico a due piani tipico del teatro elisabettiano; una scenografia giocosa e mutevole, in continuo movimento, che si trasforma ora in teatro, ora in castello, ora in nave.

Anche i costumi d’epoca possono essere trasformati e alterati, in una dinamica che continua a esplicitare il teatro dentro il teatro. Del resto, se Stoppard, con la sua pièce vuole rileggere l’Amleto in chiave comica anche la nostra messa in scena vive di questa suggestione metateatrale.

Uno spettacolo giocoso, dinamico, dal sapore del teatro di strada, popolare – nel senso più shakespeariano del termine – espressione di un teatro stratificato che possa emozionare e parlare a tutti.

___________________________

Note di regia

– Alberto Rizzi –

Ho sempre pensato che fosse geniale l’idea di Tom Stoppard di spiare l’Amleto dal buco della serratura, di guardarlo attraverso i due clown, i due guitti, Rosencrantz e Guildenstern, e di trasformare la più grande tragedia di tutti i tempi in una farsa sull’esistenza umana. Penso che il testo abbia avuto, in tutti questi anni, grande fortuna e sia molto amato proprio per la freschezza dei dialoghi, l’arguzia delle trovate sceniche, la capacità di prendere due personaggi secondari dell’opera di Shakespeare e di farne i protagonisti di una storia divertente ed esistenziale.

Con questo allestimento vorrei presentare al pubblico italiano uno spettacolo nuovo, divertente, che mescoli l’umorismo inglese di parola, alla comicità fisica della Commedia dell’Arte. Con una coppia di grandi attori  – Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli – nei ruoli di Rosencrantz e Guildenstern, due perfetti clown/avventurieri, capaci di rendere indimenticabili, ancora una volta, questi due personaggi straordinari. Accanto a loro, nel ruolo del Capocomico, Paolo Sassanelli, interprete ideale per guidare con ironia, carisma ed allegria la compagnia dei comici erranti. A completare il cast, in scena anche Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni.

Immagine che contiene testo, grafica, Elementi grafici, clipart

Il contenuto generato dall'IA potrebbe non essere corretto.

presenta Francesco PANNOFINO – Francesco ACQUAROLI – Paolo SASSANELLI

in ROSENCRANTZ e GUILDENSTERN SONO MORTI

di TOM STOPPARD

e con Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni

scena Luigi Ferrigno

regia ALBERTO RIZZI

In collaborazione con Ippogrifo Produzioni Comune di Verona-Estate Teatrale Veronese ETV

In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di United Agents Ltd Tom Stoppard, Rosencrantz e Guildenstern sono morti

traduzione di Lia Cuttitta, pubblicato in Italia da Sellerio editore

__________________________________________________________

NEWS