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Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona
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12.10.2023

CON LO SLOGAN: IO SONO NOI L TEATRO CAMPLOY APRE LE PORTE ALLA NUOVA EDIZIONE DELL’ALTRO TEATRO

14 APPUNTAMENTI CON I NUOVI LINGUAGGI DELLA SCENA. TRA I PROTAGONISTI EMMA DANTE, SOTTERRANEO, MARIO PERROTTA, ANAGOOR, LUCIA CALAMARO, LORENZO […]

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Comunicati stampa,

CON LO SLOGAN: IO SONO NOI L TEATRO CAMPLOY APRE LE PORTE ALLA NUOVA EDIZIONE DELL’ALTRO TEATRO

14 APPUNTAMENTI CON I NUOVI LINGUAGGI DELLA SCENA.

TRA I PROTAGONISTI EMMA DANTE, SOTTERRANEO, MARIO PERROTTA, ANAGOOR, LUCIA CALAMARO, LORENZO GLEJIESES ED EUGENIO BARBA

Il 16 novembre alle 20.45 con S/CALVINO O DELLA LIBERTA’ di Mario Perrotta, ritorna al Teatro Camploy la Rassegna L’ALTRO TEATRO realizzata dal Comune di Verona  – Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Arteven. Una finestra sui linguaggi del contemporaneo che porta a Verona il meglio della scena nazionale nel campo del teatro e della danza più innovativa.

“Il teatro è da sempre un incontro. – dichiara l’Assessora Marta Ugolini – La vita culturale, inclusa la frequentazione dei teatri, è correlata al benessere soggettivo percepito. Anche in questo senso la Comunità Europea auspica un processo di ridefinizione dell’impatto della cultura sulla dimensione sociale e di salute dei cittadini e delle comunità. L’Agenda 2030 indica nell’inclusione e coesione sociale e nel benessere alcuni degli obiettivi strategici dell’azione culturale, e individua nella partecipazione dei cittadini un punto chiave nell’impatto sociale. In breve, insieme è meglio! Il cartellone 2023/2024, ricco di proposte e vario nella sua offerta, è stato costruito con questo spirito – rivolgendosi sia agli spettatori già affezionati al Teatro Camploy che al resto della cittadinanza – certi che il teatro sia uno spazio di cultura viva e incontro”.

“Il teatro è comunità, è un uno che si sente parte di un tutto, un io che diventa noi. – chiarisce il direttore artistico Carlo Mangolini -. Essere pubblico significa condividereun’esperienza artistica, unica ed irripetibile, perché viva tra vivi. Questo permette la costruzione di una relazione con chi è in scena e nutre la relazione tra tutti coloro che prendono parte all’evento. Andare a teatro insieme significa scegliere di vivere con qualcuno un’esperienza significativa, che non si limita a osservare una persona sopraun palcoscenico, ma stimola pensieri, attiva emozioni, crea scambio, sia durante che dopo lo spettacolo. E’ quello che provano a fare gli artisti che compongono il cartellone 2023/24 dell’Altro Teatro, alternando ironia e poesia, memoria e presente, impegno e disincanto, alla ricerca di quella energia che solo gli spettatori in platea sono in grado di restituire loro”.

Il cartellone 23/24 di L’Altro Teatro si rivolge ai tanti spettatori, e ai nuovi che verranno, che la scorsa stagione si sono riconnessi al Teatro Camploy, riconoscendolo come uno spazio culturale vivo, capace di veicolare contenuti significativi, grazie ad artisti attenti alle tematiche da affrontare e alle forme sceniche da presentare, ma anche grazie ad una linea curatoriale capace di dosare generi e stili, sviluppando una narrazione coerente e articolata. La nuova programmazione rilancia pertanto la linea maestra già tracciata con 10 appuntamenti teatrali e 4 di danza, sempre nel segno dell’alta qualità artistica e della varietà di espressioni e contenuti. Un cartellone che mette insieme compagnie e artisti pluripremiati, le migliori voci della drammaturgia contemporanea, fino ad accogliere esperienze internazionali storicizzate e di nuovo segno nell’ambito della ricerca teatrale.

Ampia la presenza femminile a partire da Emma Dante che, grazie al suo “Il tango delle capinere”, riflette sul tempo che passa e sul tema della memoria. Altra attivissima autrice contemporanea, più interessata ad indagare il tempo presente, è Lucia Calamaro che in “Tipi umani seduti al chiuso” descrive una umanità bloccata tra le quattro mura di una biblioteca, in bilico tra minimalismo biografico e vastità letteraria. Chiude questo terzetto di autrici Elvira Frosini, che assieme a Daniele Timpano forma una delle coppie d’arte più esplosive della scena italiana. In “Ottantanova” (Premio UBU 2022 come miglior drammaturgia) il tempo a cui volgono lo sguardo è quello storicizzato del 1789 (Rivoluzione Francese) e del 1989 (Caduta del Muro di Berlino). Due anni cardini, smontanti e rimontanti da questi enfants terribles, con il tratto ironico e dissacrante che ormai li contraddistingue.

Altro Premio UBU 2022, questa volta come miglior spettacolo, quello assegnato al collettivo Sotterrano per “L’angelo della storia”. Un lavoro che assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti assurdi che raccontano i paradossi di intere epoche, e li mette poi in cortocircuito con il pensiero filosofico di Walter Benjamin, per sviluppare una riflessione su come le narrazioni intervengono nella percezione della realtà.

Continuiamo l’elenco dei premiati eccellenti ospiti della rassegna con Anagoor (Leone d’argento alla Biennale di Venezia 2018). Il loro ultimo spettacolo “Ecloga XI” è unviaggio nella parola poetica di Andrea Zanzotto, compiuto per condividere con il pubblico la tenacia nel rinnovare la fiamma di un’arte solo apparentemente inascoltata. Dalla parola poetica di Zanzotto si passa a quella letteraria di Italo Calvino, omaggiato da Mario Perrotta in “S/Calvino o della libertà”, un ammaliante, immaginifico, appassionato viaggio interiore tra le parole “in libertà” del celebre autore.

La programmazione si apre alla ricerca internazionale con due nomi prestigiosi come quello di Eugenio Barba Monika Bulaj. Il primo incontra il talentuoso Lorenzo Gleijeses: un giovane attore e il maestro dell’Odin Teatret danno vita ad una brillante partitura fisica di reminiscenza kafkiana in “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”. Mentre la Bulaj  in “Broken Songlines tre manoscritti” presenta una performing reportage che racconta attraverso le immagini, le storie, i suoni, i canti, il suo viaggio dalla Cina all’Europa.

Gli ultimi due titoli sono all’insegna del più sfrenato divertimento e riprendono il filone legato alla stand up comedy che lo scorso anno tanto successo ha riscosso grazie a Francesco De Carlo. Tra i protagonisti Paola Minaccioni che, diretta da Gabriele di Luca di Carrozzeria Orfeo, in “Stupida Show” accompagnerà il pubblico nell’inconfessabile, nei nostri piccoli inferni personali, per dare voce a tutta quella follia che ci abita, ma non abbiamo mai il coraggio di confessare a nessuno. Completa il programma Niccolò Fettarappa Lorenzo Maragoni che in “Solo quando lavoro sono felice” propongono una divertente riflessione sul lavoro, sulla vocazione, sui soldi, sul capitalismo, sul tempo di vita e il tempo di lavoro, sui pranzi di lavoro con se stessi, sulla disperazione.

Infine le 4 giornate della danza portano al Camploy i lavori di ben 7 compagnie, in un ottica glocale che affianca realtà del territorio a produzioni internazionali, si va pertanto dalla compagnia veronese Ersiliadanzacon “Chameleons”, in prima nazionale, alla compagnia tedesca Tanz Harz con “Gravitas”, alla spagnola La Piel con “Dux”. Completano il programma 4 prestigiose realtà nazionali come il Balletto Teatro di di Torino in “Respira”, la Compagnia Simona Bucci in “Secret”, il Balletto di Sardegna S-Dance Company in “Orfeo e Euridice/Melancholia” e la Compagnia Fabula Saltica in “Delirante tenerezza”.

Informazioni. Programma completo sul sito www.spettacoloverona.it www.comune.verona.it, sulla pagina facebook L’Altro Teatro Verona, sul profilo Instagram L’Altro Teatro Verona.Camploy.

Abbonamenti in vendita dal 13 ottobre al 16 novembre. Biglietti in vendita dal 16 novembre. Gli abbonamenti, nelle varie formule proposte, e i biglietti degli spettacoli sono in vendita da Box Office Verona – via Pallone 16 – tel. 045 80 11 154.

Biglietti ONLINE. I biglietti sono in vendita sui circuiti: www.boxol.it/BoxofficeLive/it www.boxofficelive.it e www.myarteven.it

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