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Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona
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28.4.2023

La stagione della Fioritura (Blossom) celebra 75 anni di grandi emozioni

Sarà una vera fioritura. Verona festeggia i 75 anni dell’Estate Teatrale Veronese. E del Festival Shakespeariano, unico in Italia e […]

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La stagione della Fioritura (Blossom) celebra 75 anni di grandi emozioni

Sarà una vera fioritura. Verona festeggia i 75 anni dell’Estate Teatrale Veronese. E del Festival Shakespeariano, unico in Italia e secondo in Europa solamente a Stratford-upon-Avon. Un traguardo prestigioso, un anniversario che simboleggia la storia e il legame tra la città scaligera e William Shakespeare. Così come la vocazione di Verona quale città di arte, cultura e spettacolo.

Teatro, danza e musica. Dal 20 giugno al 13 settembre il Festival porterà a Verona 14 prime nazionali e 7 coproduzioni. Ben 48 serate di spettacolo dal vivo. Novità 2023: grande spazio alle nuove generazioni, alla danza inclusiva, alla musica internazionale e al dialogo tra arti performative e sedi museali.

Nata nel 1948, per la volontà del Comune di Verona di rendere omaggio a William Shakespeare e sottolinearne il legame con la città scaligera, presente in Romeo e Giulietta, La Bisbetica domata e I due gentiluomini di Verona,l’Estate Teatrale Veronese è realizzata dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven, con il sostegnodel Ministero della Cultura edella Regione Veneto. Sponsor del Festival AGSM AIM, Banco BPM e Consorzio di Tutela Vini Lessini Durello, ma anche altri importanti partners che si aggiungeranno in corso d’opera.

ARTISTI

Il programma della settantacinquesima edizione, la quarta firmata dal direttore artistico Carlo Mangolini, vedrà sul palcoscenico del Teatro Romano alcuni tra i più amati artisti italiani e non solo. Lino Guanciale, Andrea Pennacchi, Francesco Montanari, Adriano Giannini, Laura Morante, Giuliana De Sio, Alessandro Preziosi, Eva Robin’s, Giuseppe Sartori e Laura Marinioni per la sezione teatro. Ad accendere la musica saranno, invece, Tony Hadley, Incognito, Manuel Agnelli, Paolo Fresu con Omar Sosa, Tigram Hamasyan, Lindsey Stirling e Daniel Nordgren, così come Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Infine, per la danza, Anbeta Toromani, Balletto di Roma, Chiara Frigo, Arte3 e per il circo teatro l’iconica “Alice” del Circus Theatre Elysium di Kiev.

LOCATION

Al Teatro Romano, sede storica del Festival, si affiancheranno il Cortile del Museo Lapidario Maffeiano e il Museo degli Affreschi Tomba di Giulietta, suggestive location che ospiteranno progetti legati alla danza e al teatro contemporaneo. Dopo il successo dello scorso anno si rinnova la centralità del Bardo sia nella danza che nella sezione internazionale del Verona Shakespeare Fringe Festival, realizzato in collaborazione con Skenè-Università di Verona e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Al Camploy arriveranno prestigiose realtà provenienti da tutto il mondo. Nel corso dell’estate, spazio anche ad eventi celebrativi ideati per festeggiare assieme alla città 75 anni di vita artistica italiana.

“Una lunga storia d’amore, quella tra Verona e Shakespeare, che siamo pronti a celebrare, per ripercorrere 75 anni di prosa e altre forme di spettacolo dal vivo – dichiara l’assessora alla Cultura del Comune di Verona Marta Ugolini -. È un anniversario importante, che racconta una pagina della storia del teatro nazionale. Un’occasione per accendere i riflettori sul nostro Teatro Romano, un gioiello che ci invidiano in tutta Italia, nel cuore degli artisti che ne hanno calcato il palcoscenico. Ma anche per riscoprire altri due splendidi spazi museali della città, come il Museo Lapidario Maffeiano e il Museo degli Affreschi Tomba di Giulietta, in un dialogo tra luoghi d’arte e contenuti performativi in grado di incuriosire cittadini e turisti. La stagione 2023 sarà davvero memorabile anche per la multidisciplinarietà delle proposte in cartellone. Ancora una volta si attesta la vocazione di Verona quale città di arte, cultura e spettacolo, capace di dare corpo a una fioritura artistica di rilievo. Come Amministrazione Comunale profondiamo un grande impegno umano ed economico nell’organizzazione dell’Estate Teatrale Veronese, vogliamo pertanto invitare tutti, cittadini ed ospiti, a scegliere di partecipare ad almeno uno tra gli spettacoli in un cartellone lungo tre mesi, con eventi in grado di solleticare molteplici gusti e interessi”.

“È un vero privilegio battezzare la 75a edizione del Festival, una longevità che poche manifestazioni in Italia possono vantare – afferma il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini -. Dopo la “semina” dello scorso anno, che segnava la ripartenza, per l’edizione 2023 ho scelto come slogan la “fioritura”. Un Festival dunque che germoglia rigoglioso e raduna artisti di grande talento. Alcuni tornano a calcare il palco del Teatro Romano, altri invece vi saliranno per la prima volta. Prende forma così un cartellone multidisciplinare, internazionale e partecipato che offre tanti colori, di diverse sfumature, capaci di affiancare allestimenti dal sapore più classico a riscritture contemporanee, progetti di comunità a modalità sceniche ispirate alla stand up comedy e a ricche serate evento tra musica e parole. Anche nella danza la centralità di Shakespeare diventerà presupposto essenziale per sviluppare una ricerca sul corpo, a partire dal ricco parterre di caratteri umani e di mondi fantastici creati dalla instancabile penna di William Shakespeare. Il risultato sarà un’alternanza di stili e linguaggi molto diversi tra loro, che sapranno coinvolgere e appassionare pubblici di differenti generazioni”.

Tra sogno e realtà il programma andrà ad abitare luoghi suggestivi di una Verona da vivere nella sua grande bellezza, fatta di vastità ma anche di un’intimità tutta da scoprire. Protagonisti alcuni preziosi compagni di viaggio, che hanno scelto di condividere con la direzione artistica altri sguardi e nuove visioni. Un Festival ricco di ospiti amati dal pubblico e di omaggi celebrativi ideati per rafforzare il coinvolgimento degli spettatori, veronesi e non, con l’intento di farli riappropriare della propria vita culturale attraverso un fertile dialogo tra le arti. 

TEATRO

La programmazione dedicata al TEATRO si suddivide in tre sezioni, il FESTIVAL SHAKESPEARIANO, nucleo centrale del cartellone, frutto di un impasto di linguaggi che alterna l’indagine dei testi originali alla rilettura drammaturgica, l’utilizzo dei codici del teatro popolare ai nomi più amati dal grande pubblico. SETTEMBRE CLASSICO, la sezione del Festival dedicata al teatro antico.E CELEBRATING per festeggiare i 75 anni di storia dell’Estate Teatrale Veronese assieme al pubblico.

Progetto fondativo e anima primigenia dell’Estate Teatrale Veronese il FESTIVAL SHAKESPEARIANO torna ad abitare il Teatro Romano e altri spazi della città con tre spettacoli presentati in prima nazionale.

Un teatro di regia, garbato e che sa guardare al presente, nella ricerca linguistica come pure nell’estetica proposta sul palco, è quello di Andrea Chiodi che dirige per il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR, commedia travolgente arricchita dalla presenza dell’iconica Eva Robin’s nel ruolo di Miss Quickly, in scena il 13 e 14 luglio. Dopo una serie di letture sceniche Alessandro Preziosi torna al teatro vero e proprio, il 20 e 21 luglio, con ASPETTANDO RE LEAR, adattamento della celebre tragedia shakespeariana per 5 attori, che indaga il complesso rapporto tra generazioni diverse. Rispetto per le fonti ma anche libertà di interpretazione, l’1 e 2 settembre, Silvia Masotti e Camilla Zorzi porteranno in scena per il Teatro Stabile di Verona i ragazzi di Spazio Teatro Giovani in un ROMEO E GIULIETTA#generazionesacrificio, interpretato da attori adolescenti. Un progetto necessario, per fare emergere il loro punto di vista, la loro voce, dopo il silenzio assordante e la sospensione della socialità imposte dalla pandemia. In scena i giovani interpreti saranno affiancati da Giuseppe Sartori, chiamato a dare corpo al contorto mondo degli adulti. Andrea Pennacchi, attore acclamato di cinema e fiction, con un solido passato teatrale alle spalle, il 6 e 7 settembre, proporrà SHAKESPEARE & MEper raccontare il suo rapporto con il Bardo, a partire dall’omonimo libro autobiografico. Al Museo Maffeiano, il 4 e 5 luglio, l’occasione per riscoprire i poemetti VENERE E ADONE e LO STUPRO DI LUCREZIA nell’efficace interpretazione di Valter Malosti. Produzione minore di William Shakespeare resa iper contemporanea dallo straordinario lavoro musicale realizzato da Gup Alcaro

Chiude il cartellone dedicato a Shakespeare la terza edizione del VERONA SHAKESPEARE FRINGE FESTIVALche, dal 24 al 31 agosto, porterà al Teatro Camploy 8 proposte internazionali, in prima nazionale ed in lingua originale, accompagnate dalla Shakespeare Summer School dell’Università di Verona, per affiancare alla pratica di palcoscenico anche una sezione di studio e approfondimento sulle opere del grande autore e sulla loro inesauribile attualità. Il cartellone del 2023, realizzato in collaborazione con il Centro di ricerca interdisciplinare sul teatro Skenè dei dipartimenti di Lingue e Letterature Straniere e Culture e Civiltà dell’Università di Verona e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, qualifica ulteriormente la proposta grazie ad artisti di assoluto prestigio quali il georgiano Levan Tsuladze e l’americana Lisa Wolpe.

Anche se quest’anno il programma del SETTEMBRE CLASSICO, la sezione del festival che ospita il teatro antico, si concentra su un unico appuntamento, lo fa scegliendo uno dei testi più popolari e rappresentati al mondo: MEDEA di Euripide. Adinterpretarla il 12 e 13 settembre sarà per la prima volta Laura Marinoni, già acclamata protagonista nel 2019 della memorabile “Elena” di Davide Livermore. Un titolo che torna sul palcoscenico del Teatro Romano, diretto da Federico Tiezzi, e che consolida la collaborazione tra il Teatro Romano di Verona e il Teatro Greco di Siracusa – Fondazione INDA.

Completa il programma del teatro CELEBRATING, la sezione dedicata ai 75 anni di storia del Festival. Il 6 e 7 luglio, ad inaugurare la stagione di prosa sarà LETTI D’AMORE, due serate evento con un quartetto jazz e un quartetto di attori d’eccezione: Giuliana De Sio, Adriano Giannini, Francesco Montanari e Laura Morante. È questo evento, durante il quale si consegnerà anche il Premio Renato Simoni, solo il primo di tre omaggi pensati per l’anniversario dell’Estate Teatrale Veronese. Un traguardo di primaria importanza che sarà celebrato il 28 e 29 luglio anche da Lino Guanciale, protagonista in NAPOLEONE di un grande affresco storico ispirato al celebre condottiero. Dall’1 al 6 agosto, sarà, invece, il Circus Theatre Elysium di Kiev a portare a Verona il suo pirotecnico ALICE IN WONDERLAND.

DANZA

La sezione danza del 2023 sarà nel segno di Shakespeare, con un cartellone che prova a portare sul corpo storie e personaggi senza tempo. DANZANDO SHAKESPEARE racchiude due titoli ispirati ai più celebri innamorati della storia. Da una parte la poesia dei preludi di Chopin, perfetta celebrazione dell’amore romantico e interpretati da Anbeta Toromani e Alessandro Macario, coppia artistica come nella vita, in PRELUDES FOR JULIET, il 25 e 26 luglio. Dall’altra la riscrittura coreografata da Fabrizio Monteverde di GIULIETTA E ROMEO. Considerato ormai un titolo classico nel repertorio del Balletto di Roma, torna l’8 e 9 agosto in una nuova edizione interpretata da Paolo Barbonaglia e Carola Puddu.

SHAKESPEARE IN WALTZ, invece, porterà in scena creazioni musicali dal vivo e ritmi storici del valzer, fino alle più recenti contaminazioni jazz e popolari-contemporanee. Una fusione tra l’azione performativa dei danzatori e quella partecipata del pubblico, articolata in 3 diversi pomeriggi, dal 22 al 24 luglio. Ogni evento, firmato da Marcella Galbusera, si svolgerà al Museo degli Affreschi Cavalcaselle con un programma collegato a 3 differenti temi shakespeariani. 

Le serate dal 22 al 24 luglio proseguiranno poi al Museo Lapidario Maffeiano dove verrà replicato per tre giorni consecutivi lo spettacolo BALLROM, di Chiara Frigo in una edizione evento che festeggia 10 anni di arte partecipata e comunitaria. Una performance, ogni volta diversa, che sviluppa l’idea di un movimento inclusivo ed intergenerazionale, capace di far danzare gli spettatori con i performer. Per la speciale versione veronese saranno coinvolti 30 interpreti, provenienti da tutta Italia, che, nel corso degli anni, hanno fatto parte di diversi cast delle numerose edizioni realizzate per questo originale progetto coreografico.

MUSICA

In campo musicale si rafforza la collaborazione con Imarts per le due stagioni di VERONA JAZZ e RUMORS FESTIVAL, la prima curata da Ivano Massignan, la seconda da Elisabetta Fadini. 

Otto gli appuntamenti in programma: per il Jazz saliranno sul palco del Teatro Romano, il 20 giugno Paolo Fresu con Omar Sosa con un progetto che racconta in musica il cibo, trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’etica e dell’estetica; il 23 giugno il duo Massimo Lopez e Tullio Solenghi coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio; il 24 giugno l’armeno Tigran Hamasyan con “The call within”; il 28 giugno Incognito, uno tra i più importanti progetti e gruppi di acid-jazz al mondo. 

Rumors Festival presenterà, invece, tre artisti internazionali: il 27 giugno Tony Hadley, ex frontman degli Spandau Ballet, con “Mad about you”, assieme alla fedele The Fabulous TH Band e all’Orchestra Bruno Maderna diretta da Danilo Rossi; il 9 luglio Lindsay Stirling, con le sue ipnotiche evoluzioni al violino; il 16 luglio lo svedese Daniel Nordgren, che ha realizzato la colonna sonora del film vincitore all’ultimo Festival di Cannes “Le otto montagne”. Per la quota made in Italy completa il programma l’8 luglio Manuel Agnelli, artista poliedrico e inesauribile sperimentatore delle sette note.

INTRECCI

Per il terzo anno consecutivo l’Estate Teatrale Veronese connette il suo cartellone ad altre iniziative ospitate al Teatro Romano, e in altri suggestivi luoghi di Verona, replicando l’esperienza degli INTRECCI DI PROGRAMMAZIONE. Un’apertura a rassegne organizzate da altri soggetti, ma considerate di rilievo e centrali per completare l’offerta culturale nel territorio. Il senso di un unico grande cartellone orchestrato dall’Amministrazione comunale, per mettere in risalto la vitalità e la varietà di contenuti e di progettualità di spettacolo presenti in città. 

Di seguito le iniziative ricomprese tra gli Intrecci di programmazione caratterizzate da quattro linee di intervento principali: l’approfondimento culturale, la musica popolare, le nuove generazioni e l’immaginario shakespeariano calato nel contesto urbano della città di Verona. 

Intrecci di programmazione sono: FESTIVAL DELLA BELLEZZA a cura di IDEM al Teatro Romano; VENERAZIONI/VERONA FOLK a cura di BOXOFFICE LIVE al Teatro Romano; VERONETTA CONTEMPORANEA ESTATE a cura di Università di Verona nel piazzale esterno del Polo Santa Marta e in altre suggestive location; VERONETTA#SPAZIOTEATROGIOVANI a cura di Spazio Teatro Giovani nel parco Santa Toscana; ROMEO E GIULIETTA ITINERANTE a cura di Fondazione Atlantide/Teatro Stabile di Verona al Teatro Nuovo e in centro storico; LA CITTA’ DEI RAGAZZI a cura di Fondazione AIDA a Forte Gisella; FORTE GISELLA IN DANZA a cura di Ersiliadanza a Forte Gisella.


Già in prevendita le serate della musica e da oggi, venerdì 28 aprile, aperte le prevendite anche per tutti i titoli di prosa e danza al Teatro Romano.

Tutte le informazioni relative alla biglietteria, così come il programma completo sono disponibili sul sito www.spettacoloverona.it.

Curiosità, approfondimenti e date sui canali Facebook, Instagram e Youtube dell’Estate Teatrale Veronese. 

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