Vai al contenuto principale
Home > Comunicati stampa > Superate le 42mila presenze in meno di 3 mesi, vinta la sfida “Semina un nuovo inizio”
Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona

30.9.2022

Superate le 42mila presenze in meno di 3 mesi, vinta la sfida “Semina un nuovo inizio”

Oltre 42 mila presenze in meno di 3 mesi. Un risultato straordinario per la 74a edizione dell’Estate Teatrale Veronese che torna a registrare i numeri […]

VAI ALL'ARTICOLO
Comunicati stampa,

Superate le 42mila presenze in meno di 3 mesi, vinta la sfida “Semina un nuovo inizio”

Oltre 42 mila presenze in meno di 3 mesi. Un risultato straordinario per la 74a edizione dell’Estate Teatrale Veronese che torna a registrare i numeri pre-Covid al motto ‘Semina un nuovo inizio’. Una sfida vinta, dopo due anni di chiusure e limitazioni a causa pandemia che hanno modificato radicalmente le abitudini del pubblico. È aumentato, infatti, lo sbigliettamento a ridosso degli spettacoli, sia per il ritorno dei turisti sia per il rischio quarantena.  

A farla da padrone il Teatro Romano, con 36.687 ingressi nell’arco di una trentina di serate, che hanno registrato anche diversi sold-out. E un vero e proprio exploit della danza che ha superato i 15.000 spettatori, grazie anche all’atteso ritorno dei Momix. Finalmente, infatti, sul palcoscenico sono tornate le grandi compagnie, anche internazionali, messe in scena impensabili nel biennio 2020-2021.

La rassegna, organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven, ha presentato, dal 22 giugno al 15 settembre, un ricco cartellone di teatro, danza e musica, confermandosi uno dei festival multiculturali più apprezzato a livello nazionale. Eleonora Abbagnato, Marco Paolini, Alessandro Preziosi, Jacopo Gassmann, Natalino Balasso, e ancora Black Pumas, The Kings of Convenience e Elio, sono solo alcuni dei big che si sono alternati sotto i riflettori, portando a Verona ben 17 prime nazionali realizzate appositamente per il festival scaligero.

Al lavoro, per garantire l’ottima realizzazione di ogni data, oltre una quarantina di maestranze a sera, 20 in servizio al Romano, tra tecnici, maschere, biglietteria, Vigili del Fuoco, baristi, oltre ai volontari della Croce Rossa. Ogni produzione aveva al seguito un’altra ventina di professionisti, tra elettricisti, macchinisti, fonici, costumisti.

L’Estate Teatrale Veronese, curata dal direttore artistico Carlo Mangolini, è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Veneto. Fondamentale è stato il supporto degli sponsor: AGSM-AIMBanco BpmCattolica Assicurazioni e Consorzio del Lessini Durello.

“Quello di quest’anno è stato per me un viaggio bellissimo – afferma il direttore artistico Carlo Mangolini -. Aspettavo con ansia di vedere il Teatro Romano riempirsi fino all’ultimo gradino con spettatori di diverse generazioni, riuniti insieme nell’antico rituale del teatro, sempre pronto a rinascere come l’araba fenice. E dopo tre anni e due edizioni ‘extraordinarie’ ho potuto vedere realizzato questo obiettivo, finalmente un programma compiuto, nei contenuti e nelle modalità, e il grande pubblico in teatro. Tra le tante scommesse vinte, due produzioni commissionate dal Festival e presentate in prima nazionale. Per il teatro “Iliade” di Baricco, che ha messo in evidenza la maturità registica di un talento veronese come Alberto Rizzi e la generosità di un artista come Natalino Balasso, che si è messo in gioco in uno spettacolo tragico e corale, molto lontano dalla sua confort-zone. Per la danza “Giulietta” con Eleonora Abbagnato che ha rivelato la bravura di due coreografi come Ripa & Repele, sviluppando il tema dell’innamorata più celebre della storia in modo inedito, tra adesione al mito e straordinaria eleganza formale. Pur con le inevitabili differenze di contenuto e di linguaggi portati sul palco, ogni serata resta per me indimenticabile, oltre che per l’affetto del pubblico, più che tangibile, anche per la generosità mostrata dai tanti musicisti, attori e danzatori coinvolti. A tutti loro va il mio grazie, nella convinzione che l’arte che ci regalano ogni giorno sia il migliore antidoto per azzerare ciò che di negativo continua a turbare il nostro presente”.

SOLD OUT

Il tutto esaurito è stato registrato da “Iliade” con Natalino Balasso per la regia di Alberto Rizzi. Lo spettacolo, prodotto dall’Estate Teatrale Veronese e dal Teatro Stabile di Verona, è risultato il più visto della stagione. Seguono Marco Paolini con “Boomer”, che ha registrato una media di 1.200 spettatori a serata, “Il Mercante di Venezia” diretto da Paolo Valerio con Franco Branciaroli, con oltre 1.800 spettatori in due serate e “Ifigenia in Tauride” con 1722 spettatori in due serate. “Back to Momix” in 12 serate ha totalizzato oltre 13.000 spettatori, segue la riuscitissima riflessione in danza su “Giulietta” di Eleonora Abbagnato con quasi 1.400 spettatori. Tutto esaurito anche nella musica con i “Kings of Convenience” mentre hanno sfiorano le 1.000 presenze i “Black Pumas”. Un successo sia per Rumors Festival, la sezione musicale ideata da Elisabetta Fadini, che per Verona Jazz, curato da IMARTS, che ha totalizzato quasi 1.700 spettatori. Da tutto esaurito anche lo spettacolo di Drusilla Foer nell’ambito di “Venerazioni”, la rassegna al femminile curata da Boxoffice.

ALTRE LOCATION

Tra le novità di quest’anno, gli spettacoli di danza al Forte Gisella e il teatro di figura sulla Terrazza di Giulietta. Ogni sito ha riscosso il successo del pubblico, in particolare la finestra aperta al Teatro Camploy per il Fringe Festival, la sezione internazionale dell’Estate Teatrale Veronese. Una rassegna di una settimana realizzata in collaborazione con il Centro Skenè dell’Università di Verona. Spettacoli che hanno coinvolto altri 1755 spettatori, ai quali si aggiungono i quasi 5 mila degli ‘Intrecci di programmazione’: Alive al Chiostro di Santa Eufemia, Fondazione Aida a Forte Gisella, Veronetta Contemporanea e Spazio Teatro Giovani a Parco Santa Toscana.

SOCIAL

Significativa la risposta dei social. Le due pagine del Festival hanno registrato 800 nuovi follower. In tre mesi, la copertura è stata di 300 mila visualizzazioni tra facebook e instagram. Un record per la seconda edizione ‘social’. Anche quest’anno, infatti, la comunicazione si è concentrata sulle piattaforme attivate in passato ma entrate a pieno regime solamente nel 2021. Per tutta la stagione sono stati condivisi contenuti di qualità, foto, interviste con artisti, registi e autori. E tanti backstage. Vincenti i video.

NUOVO SITO

La fruizione digitale è stata potenziata anche grazie al nuovo sito www.spettacoloverona.it. Un portale intuitivo e facile da consultare, costantemente aggiornato con le news dedicate. Da giugno a settembre sono state oltre 44 mila le visite totali alle sezioni web: calendario, biglietteria, eventi, stagioni.

NEWS