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Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona
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RESPIRA/GONE FLOWERS/SECRET

Balletto Teatro di Torino | Compagnia Simona Bucci

Teatro Camploy alle ore 20:45

Balletto Teatro di Torino | Compagnia Simona Bucci

RESPIRA/GONE FLOWERS/SECRET

Balletto Teatro di Torino | Compagnia Simona Bucci

Teatro Camploy alle ore 20:45

Balletto Teatro di Torino | Compagnia Simona Bucci

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RESPIRA
produzione Balletto Teatro di Torino
coreografia José Reches
danzatori/ici Nadja Guesewell, Noa Van Tichel, Luca Tomasoni, Luis Agorreta, Viola Scaglione
musiche Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore
costumi Majatai
disegno luci Alberta Finocchiaro

Il respiro è la funzione stessa della vita, fluttua con noi a seconda dei nostri stati d’animo: dall’inquietudine e dall’irrequietezza dei respiri brevi, come se vivessimo a metà, a quelli più profondi, dove prendiamo coscienza del nostro corpo e trovano equilibrio le nostre emozioni. Questo incontro unisce lo stato generale del corpo, la consapevolezza delle possibilità di movimento, il rapporto con l’ambiente, l’ascolto del proprio respiro, quello degli altri e del gruppo. Questi i segni identitari di RESPIRA.

GONE FLOWERS
produzione Balletto Teatro di Torino
coreografia José Reches
danzatori Luca Tomasoni e Luis Agorreta
musiche Borja Ramos, Marlene Dietrich
costumi Majatai

Così simili, così diversi, i due interpreti si legano insieme come filamenti di DNA.
Due corpi, un respiro.

Il lavoro si sviluppa e ruota intorno ai concetti di contrapposizione e confronto. Il tempo, il movimento e le diverse fisicità, sono l’approccio scenico di Gone Flowers, un duo tutto al maschile dove la qualità di movimento proposta incontra l’estetica della contraddittorietà.

SECRET
coreografia e interpretazione Eleonora Chiocchini, Françoise Parlanti
luci Gabriele Termine
produzione Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli Istanti
musiche Armand Amar
organizzazione Marika Errigo
segreteria organizzativa Claudia Sannazzaro
promozione e comunicazione Stefania Biagioni
con il sostegno di MIC, dip. spettacolo dal vivo, Regione Toscana
liberamente inspirato al romanzo “Il racconto dell’Ancella” di Margaret Atwood.

Il lavoro indaga la relazione fra due figure femminili, custodi di un segreto, di una possibilità.
Non pensare, non dire, non fare, non esistere.
Marcia verso un futuro già scritto.
Non ridere, produci, riproduciti e dammi il prodotto del tuo ventre.
Sii solo donna a disposizione.
Il segreto non detto giace sopito.
Il volto coperto cela lo sguardo che osserva senza essere visto.
Prepara dolcemente il momento.
Sii donna e mostrati.

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