Tra scienza e sentimento, un musical sulla fine del mondo e sulla forza di ricominciare.
Asteroide di Marco D’Agostin è un omaggio ironico e commovente al musical e alle sue logiche travolgenti, un viaggio tra paleontologia, danza e sentimento per raccontare gli infiniti modi con cui la vita trova sempre il modo di resistere.
In scena, un misterioso paleontologo parla di ossa, estinzioni e polvere cosmica. Ma qualcosa, lentamente, si incrina: le parole si fanno canto, i gesti si trasformano in danza, e il rigore della conferenza scientifica viene travolto da un’irresistibile esplosione di musical.
Come un corpo a corpo con Broadway, Asteroide fonde scienza e amore, informazione e intrattenimento, vita e morte, costruendo una partitura fisica e vocale in cui ogni gesto diventa materia viva.
L’opera prende spunto da un paradosso: l’ipotesi che un asteroide abbia cancellato in un istante i dinosauri. Un’idea tanto assurda quanto vera, che D’Agostin trasforma in metafora dell’imprevedibilità dell’esistenza — come un amore che finisce all’improvviso, lasciando dietro di sé il vuoto e la necessità di ricominciare.
Tra ironia e malinconia, lo spettacolo indaga la fragilità umana e la capacità di rinascita: anche dopo ogni apocalisse, personale o collettiva, la vita — come l’arte — si ricompone, strato dopo strato, proprio come la terra dopo un impatto.
La scena diventa così un paesaggio in mutazione, un terreno di scavo dove il performer ricostruisce se stesso e la propria storia, alternando comicità, ritmo e struggimento.
Con la sua scrittura originale e il suo linguaggio ibrido tra parola, corpo e musica, Marco D’Agostin firma una riflessione luminosa e visionaria sul tempo, sull’amore e sulla resilienza della vita, che continua a danzare anche quando tutto sembra finito.
di e con Marco D’Agostin
suono Luca Scapellato
canzoni Marco D’agostin Luca Scapellato
scene Paola Villani
luci Paolo Tizianel
costumi Gianluca Sbicca
con una scena scritta da Pier Lorenzo Pisano
assistente alla creazione Lucia Sauro
animatronic Bots Conspiracy
danze di repertorio Giulio Santolini, Stefano Bontempi
ricerca condivisa con Chiara Bersani, Sara Bonaventura, Nicola Borghesi, Damien Modolo, Lisa Ferlazzo Natoli
movement coach Marta Ciappina
vocal training Francesca Della Monica
consulenza scientifica Enrico Sortino
costruzione elementi scenici Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
promozione, cura Damien Modolo
organizzazione, amministrazione Eleonora Cavallo, Federica Giuliano, Irene Maiolin, Paola Miolano
Produzione VAN
Coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa; Théâtre de la Ville, Paris; Fondazione Teatri di Pistoia; Pôle-Sud CDCN Strasbourg; Festival Aperto / Fondazione I Teatri – Reggio Emilia; Baerum Kulturhus – Dance Southeast-Norway; Snaporazverein
Con il sostegno CCN Ballet de l’Opéra national du Rhin; Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni Firenze; AMAT e Civitanova Danza per RAM_Residenze Artistiche Marchigiane; La Contrada, teatro stabile di Trieste; Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale; Istituto Italiano di Cultura di Oslo/MiC-Direzione Generale Spettacolo e Sprang / Ål kulturhus, regional dance scene and performing arts center, nell’ambito di NID international residencies programme; Grand Studio, Bruxelles; Scenario Pubblico, Catania; CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano
del Grappa); Atcl/Spazio Rossellini Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza; Centrale Fies Teatro Stabile dell’Umbria
