Le madri dei soldati raccontano la guerra e l’amore: un coro di dolore e ragione.
“Mio eroe” di Giuliana Musso è un potente monologo di teatro civile che dà voce alle madri dei soldati italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001–2014).
Attraverso i loro racconti, l’autrice e attrice indaga il lato più umano e nascosto della guerra: non quello degli eroi, ma quello delle persone rimaste a casa, costrette a convivere con un’assenza che non smette di bruciare.
Le madri narrano i figli perduti con amore e precisione, ricostruendone caratteri, passioni, ideali. I loro ricordi diventano un altare di vita e memoria, una testimonianza collettiva che intreccia dolore e dignità.
Ma da questo intimo racconto familiare nasce un discorso più ampio e necessario: un interrogativo etico e politico sulla guerra, sul mito del sacrificio e sull’idea stessa di eroismo.
La voce delle madri, spesso relegata al silenzio o alla retorica del lutto, si fa qui coscienza critica: esce dagli stereotipi e interroga la logica della violenza, la sacralità della vita, il modo in cui la società celebra la morte in tempo di pace.
Dietro ogni feretro avvolto nel tricolore, Musso fa emergere la domanda che raramente osiamo porci: a cosa serve la guerra, oggi?
Tra parole, silenzi e respiri, Mio eroe diventa un canto dolente ma lucido, dove la maternità si intreccia con la pace come atto di resistenza civile.
Solo alla fine, come una verità in controluce, si rivela il senso profondo del titolo: la voce delle madri non è soltanto dolore, ma la voce stessa della razionalità umana, capace di superare la retorica e restituire al pubblico un pensiero limpido e necessario.
Con la forza semplice della testimonianza e la delicatezza del gesto teatrale, Giuliana Musso firma un’opera che trasforma la tragedia in consapevolezza e rinnova la funzione più alta del teatro: quella di farci ricordare, pensare, comprendere.
di e con Giuliana Musso
regia Giuliana Musso
collaborazione alla drammaturgia Alberto Rizzi
scene e assistenza Tiziana De Mario
musiche eseguite da Andrea Musto
direzione tecnica Claudio “Poldo” Parrino
foto Adriano Ferrara
sarta Nuvia Valestri
produzione La Corte Ospitale
con il sostegno di MiC e Regione Emilia-Romagna
PREMIO CASSINO OFF 2017
SELEZIONATO DA ITALIAN PLAYWRIGHT PROJECT 2019
