Vai al contenuto principale
Home > Eventi > Morte accidentale di un anarchico
Sistema Teatrale Veronese Comune di Verona

Morte accidentale di un anarchico

Lodo Guenzi

Teatro Camploy alle ore 20:45

Morte accidentale di un anarchico

Lodo Guenzi

Teatro Camploy alle ore 20:45

ACQUISTA BIGLIETTO

Una farsa grottesca e attuale: Dario Fo, Lodo Guenzi e il potere smascherato dal riso liberatorio.

Nel centenario della nascita di Dario Fo, Giorgio Gallione affronta per la prima volta uno dei testi più celebri e dirompenti del maestro: Morte accidentale di un anarchico. Scritta nel 1970, la commedia prende spunto dalla morte di Giuseppe Pinelli, l’anarchico precipitato dalla finestra della Questura di Milano durante le indagini sulla strage di Piazza Fontana. Un caso archiviato come “morte accidentale”, che Fo trasforma in una delle più potenti denunce del teatro civile italiano.

Con il suo inconfondibile linguaggio satirico, Fo costruisce una farsa irresistibile e inquietante, in cui la risata diventa un’arma contro le menzogne del potere. Al centro della vicenda c’è il Matto, un moderno giullare affetto da “istriomania” – il bisogno irrefrenabile di interpretare altre identità – che, attraverso travestimenti e paradossi, svela le contraddizioni di un sistema che nega la verità.

In questa nuova versione diretta da Giorgio Gallione, il Matto è interpretato da Lodo Guenzi, attore e musicista capace di fondere comicità e riflessione con energia contemporanea. La sua interpretazione dà vita a una sarabanda comica e visionaria, dove la forza del testo di Fo si rinnova nel dialogo con il presente.

A più di cinquant’anni dal debutto, Morte accidentale di un anarchico conserva la sua straordinaria attualità: ridere diventa un atto di libertà, un modo per opporsi all’ipocrisia e per riconoscere la verità nascosta dietro il potere. “Nei tempi bui dobbiamo cantare i tempi bui”, scriveva Brecht: e Fo lo fece con coraggio, affrontando censure, denunce e processi pur di difendere la libertà di parola.

Gallione e Guenzi ne raccolgono oggi l’eredità, riportando in scena un testo che unisce satira, impegno civile e teatro popolare, capace di parlare a tutti.
Un omaggio a Dario Fo e alla sua visione del teatro come spazio di partecipazione, dove il riso diventa conoscenza e il palcoscenico un luogo aperto, libero, condiviso.


di Dario Fo e Franca Rame
con Lodo Guenzi
e Eleonora Giovanardi, Alessandro Federico, Marco Ripoldi, Roberto Rustioni, Matteo Gatta
regia di Giorgio Gallione
una produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito, Nidodiragno/CMC produzioni
in coproduzione con Teatro Carcano e Fondazione Sipario Toscana onlus – La città del Teatro
in collaborazione con Argot Produzione

PROSSIMI EVENTI
IN PROGRAMMA