Due voci, una parlata e una segnata, per raccontare la solitudine e la bellezza dell’incontro.
La notte poco prima delle foreste di Bernard-Marie Koltès è un testo leggendario del teatro contemporaneo, una sorta di “sacro laico” capace di unire poesia e denuncia, corpo e parola.
Questo nuovo allestimento lo trasforma in un’esperienza di teatro inclusivo e plurilingue, dove voce, gesto e suono dialogano per raccontare la condizione universale dell’essere stranieri, dentro e fuori di sé.
Sul palco convivono un attore udente, un performer sordo, un musicista e un tecnico di scena. Due voci per un unico monologo: una parlata e una segnata. Due linguaggi che si intrecciano, si contraddicono, si fondono fino a diventare un unico respiro, amplificato dalla musica elettronica eseguita dal vivo e dalle parole proiettate sullo sfondo.
Il risultato è un gioco di specchi dove le lingue si moltiplicano: la lingua orale, quella dei segni, la lingua visiva della scena e la lingua emotiva del corpo. Tutte dialogano con la stessa intensità, costruendo un racconto che unisce mondi diversi — quello della comunità sorda e quello udente — e apre nuovi spazi di ascolto e comprensione.
La compagnia affronta Koltès con rispetto e urgenza: non per citazione o imitazione, ma per riscrittura emotiva. Le parole dell’autore francese vengono “masticate e risputate” in una lingua madre viva, sporca, istintiva — una lingua che vibra tra dialetto e slang, tra amore e rabbia, tra desiderio e fragilità.
In questa traduzione fisica e poetica, la durezza della strada incontra la delicatezza della poesia. La notte poco prima delle foreste diventa così un corpo a corpo tra diversità, linguaggi e identità, un viaggio nella solitudine e nell’empatia che ci ricorda quanto sia necessario — oggi più che mai — imparare a sentirsi, prima ancora che capirsi.
Da La notte poco prima delle foreste di Bernard-Marie Koltès
Cura, regia Babilonia Teatri
Traduzione Francesco Bergamasco
Adattamento in dialetto veronese Enrico Castellani
Traduzione LIS Daniel Bongioanni
Con Enrico Castellani e Daniel Bongioanni
Collaborazione scientifica Jean Paul Dufiet
Musica live e sound design Giovanni Frison
Light design Luca Scotton
Consulenza accessibilità Ass. Fedora
Interprete LIS Andrea Consolaro
Foto e video Giulia Lenzi
Co-produzione Pergine Spettacolo Aperto, OperaEstate Festival, Teatro Scientifico di
Verona
Con il sostegno di Fondazione CARITRO
In collaborazione con l’Università degli Studi di Trento
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di François Koltès
L’opera “La notte poco prima delle foreste” nella traduzione di Francesco Bergamasco è edita da Arcadiateatro Libri, Bernard-Marie Koltès TEATRO – Volume 3
